Orologio al quarzo vs orologio automatico: che differenze ci sono?
Entrare nel mondo degli orologi, conoscerli, conoscere i segreti di movimenti così piccoli e allo stesso tempo precisi, è come entrare in un mondo magico e una volta iniziata la conoscenza si trasforma quasi sempre in amore e passione. La prima cosa che si chiedono coloro che si avvicinano a questo mondo è quale sia la differenza tra un orologio al quarzo e uno automatico. Si tenterà in questa piccola guida di chiarire i dubbi in modo semplice anche per i neofiti.
Come funziona un orologio al quarzo
Quando si parla di orologio al quarzo o orologio elettronico si fa riferimento alla tecnologia di cui si avvale per il movimento delle lancette. L’orologio al quarzo è il più semplice per quanto riguarda il funzionamento e richiede anche minore manutenzione. Il segreto del funzionamento di un orologio al quarzo è nella batteria e nel cristallo di quarzo. La batteria con il suo impulso elettrico invia una carica al cristallo al quarzo che si muove con estrema precisione per 32.768 volte al secondo, la lancetta viene quindi spostata di un secondo. Questo movimento di estrema precisione si ripete ogni secondo e dopo sessanta secondi si muove anche la lancetta dei minuti, l’ultima è la lancetta delle ore che man mano si sposta di un’ora.
Perché scegliere un orologio al quarzo
Il meccanismo al quarzo ha indubbi vantaggi, ad esempio è molto sottile, questo consente di realizzare orologi da polso di piccole dimensioni, leggeri, ultrasottili, senza perdere in precisione. Inoltre richiedono poca manutenzione, di solito basta cambiare la batteria ogni due-tre anni, la stessa ha comunque un costo irrisorio. Proprio per questo la maggior parte degli orologi che si trovano in commercio hanno il movimento al quarzo. Sono preferiti da molti perché precisi, non hanno bisogno di particolari regolazioni, anche se tendono a perdere un secondo ogni due giorni, in fondo una variazione sopportabile. Gli orologi con movimento elettronico costituiscono oggi un’importante fetta di mercato anche perché hanno costi più bassi, sebbene variabili in base al modello, la marca, la tipologia di orologio e ovviamente alla presenza di metalli e pietre preziose per la cassa, tipologia di cinturino. Sono però guardati con una certa diffidenza da parte delle case costruttrici più blasonate che continuano a produrre pezzi da collezione con movimento automatico.
L’orologio automatico
I collezionisti di orologi di solito ambiscono ad averne almeno uno nella vita, di cosa si tratta? Semplicemente dell’orologio automatico la cui invenzione si deve all’orologiaio Abraham-Louis Perrelet (1729-1826). Come il nome stesso dice ha un movimento di tipo automatico, o meccanico che dir si voglia, che non richiede la presenza di una batteria. A far vivere l’orologio, o semplicemente muovere le lancette sono i movimenti di chi lo indossa che in un certo senso perpetua la magia. Il segreto di un orologio automatico è negli ingranaggi e nelle maglie che muovendosi fanno spostare le lancette in modo preciso. Spesso i modelli automatici hanno il movimento visibile proprio perché gli appassionati sarebbero in grado di restare a guardare per ore il movimento preciso di questi orologi. Il funzionamento dell’orologio è generato dal movimento del polso di chi lo indossa e varia anche in base alla temperatura posizionandosi in modo da mantenere sempre l’ora esatta. Il segreto è un piccolo rotore presente all’interno della cassa: una massa oscillante semicircolare con maggiore peso nella parte esterna. Ad ogni movimento del polso la massa ruota intorno al proprio asse e attraverso degli ingranaggi trasmette questo movimento alla molla di carica. Deve essere sottolineato che questa è una descrizione sommaria anche perché non tutte le case costruttrici di orologi automatici usano meccanismi identici.
Caratteristiche degli orologi automatici
Grazie all’uso di meccanismi sempre più piccoli oggi è possibile avere degli orologi automatici non particolarmente ingombranti. Gli stessi sono prodotti dalle case più blasonate e hanno una precisione davvero elevata. Nonostante questo, un orologio automatico ha sempre dei piccoli inconvenienti. In primo luogo deve essere indossato sempre, in caso contrario l’orario non sarà preciso e quindi prima di indossarlo sarà necessario controllare l’ora e poi dare la carica manuale. L’orologio automatico è comunque dotato di una carica di riserva, quindi è probabile che si fermi se non indossato per un paio di giorni, di notte si può tranquillamente togliere senza che vi siano particolari problemi. L’orologio meccanico ha comunque un costo più elevato, ma soprattutto ha bisogno di manutenzione e spesso la stessa ha un costo piuttosto rilevante. Deve però essere sottolineato che nei modelli di ultima generazione la manutenzione può essere eseguita anche dopo 10 anni dal primo acquisto.
[…] è buona rispetto ai concorrenti di pari prezzo (5 atm). L’unico compromesso è ovviamente il movimento, che necessariamente è al quarzo. Ma del resto a quelle cifre – oltre ai cinesi – soltanto Orient e pochi altri asiatici […]